Sarebbe ridondante iniziare con una frase del tipo “quanto tempo passate sulle vostre app?”, eppure è la migliore introduzione. Un artista che sembra avere origini francesi, conosciuto come Tom le French, ha realizzato una serie di immagini davvero interessanti, si tratta di oggetti appartenenti agli anni 80 che sono stati “personalizzati” con le app che oggi corrisponderebbero al loro uso.

La cosa curiosa di queste illustrazioni e che collegano oggetti che tutti coloro nati in quell’epoca conoscono, ad applicazioni che sono invece famose in questa di epoca. Il collegamento non vi dice nulla?

Osservandole la prima volta ho pensato:



La fortuna delle app nel rapire l’attenzione e il tempo di chi le usa, sta nel fatto che non sono tangibili. Se per ogni funzione dovessimo avere un oggetto, credo che sceglieremo la libertà di non averne, o perlomeno di averne addosso meno possibili.

Lo smartphone ha fatto questo, annullare molti oggetti e includerli nelle sue funzioni, così ci si siamo ritrovati schiavi di strumenti che di fatto non tocchiamo più, senza quindi avere la possibilità di riflettere quanto ci servano realmente.

Grazie a Tom le French per queste sue opere. Se volete seguire questo artista, vi consiglio di farlo su Instagram, lo trovate qui.

Come sarebbe se le app attuali si trasformassero in oggetti degli anni 80? Così.
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