Immaginate Dio in versione gangsta, che al posto di dialogare come un Dio si rivolge all’uomo con frasi del tipo “ehi fratello non posso crearti una donna dal nulla, ci devi mettere una costola almeno”. Immaginate che il paradiso terrestre non sia stato un giardino etereo, pieno di colori e profumi ma un grande giardino pieno di marijuana. Sempre in questo tangente immaginate Dio che sgrida Eva dicendo “Ehi Sorella avevi solo una fottuta regola da rispettare e invece volevi fottermi col tuo Bro! Fottetevi voi nel mondo reale”.
Se la Bibbia fosse stata scritta in questo modo, la canzone Gangsta Paradise (pace a te o Coolio) avrebbe potuto avere tutt’altro testo.
Se le robe negrissime (termine che di fatto non esiste nel vocabolario) sono la tua passione puoi fare un pensierino a rendere tua una Bibbia uscita da qualche anno e già icona grazie alla sua particolarità.
La Bibbia negrissima riscritta con un linguaggio troppo gangsta.
Partendo dalla creazione, arrivando al nuovo testamento, tutto o quasi tradotto in linguaggio gangsta. Questo perché nonostante la Bibbia ufficiale sia la versione più autorevole di ciò che è accaduto, nessuno potrebbe escludere con certezza matematica che Dio tra un giorno di creazione e l’altro non stava fumando uno spliff tutto solo e rilassato.

Pensate ad esempio al diluvio universale, come lo immaginereste in versione gangsta? Una domanda a cui potete rispondere in due modi, con la vostra fantasia o con la Tha Holy Bibizzle.
Un libro davvero simpatico perfetto come idea regalo o come articolo da collezione. In fondo, diciamocelo, quando ti ricapita l’occasione di leggere una Bibbia così negrissima? Detto da uno che aveva la mamma “negro” di cognome, è garantito.
Sappi comunque che esiste anche un libro chiamato “La Bibbia dei negri“. È un testo serio, nessuna roba da ridere.