chitarra elettrica fatta con lo scheletro dello zio

Il nostro corpo è quanto di più prezioso abbiamo in vita, ma cosa succede dopo la morte? Siamo sicuri che seppellire i resti in costose bare acquistate (obbligati da leggi che “gestiscono” il momento) in fretta e sigillate sia il modo migliore per onorare i resti di quello che prima era la cosa più preziosa per una persona?

Usare le ossa come forma di intrattenimento potrebbe essere tanto macabro quanto irrispettoso. Non usarle nell’illusione di averle stoccate come fossero un rifiuto speciale qualsiasi invece cos’è? Dev’essersi fatto delle domande simili il protagonista di questa vicenda, lo Youtuber Prince Midnight.

Prince Midnight è il primo uomo al mondo ad aver costruito una chitarra elettrica usando uno scheletro umano.

chitarra elettrica fatta con lo scheletro dello zio

Tutto parte da uno scheletro in Grecia su cui viene richiesto di pagare sostanzialmente delle tasse. Lo scheletro appartiene allo zio di Prince e per anni è stato usato in un’accademia di medicina (sotto il consenso dello zio in vita). Una volta finita la sua funzione scolastica lo scheletro è stato messo in una scatola di legno e seppellito. In Grecia la religione sembra non permettere la cremazione, bisogna quindi conservarlo obbligatoriamente in una cassa che occuperà un posto a pagamento.

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Tutto questo non aveva senso per Prince Midnight, così ha cominciato una sorta di guerra legale per ottenere il rientro in patria dello scheletro dello zio, così da onorarlo a modo suo. Guerra che ha vinto senza neanche troppa insistenza.

Una volte nelle sue mani lo scheletro è diventato una chitarra elettrica destinata al metal, quello pesante.

Prince Midnight, l'uomo che ha costruito una chitarra elettrica usando lo scheletro dello zio

Nel costruirlo Prince ha testimoniato di essere stato molto attento a non danneggiarne la struttura, rinforzandola in modo che mantenga sempre la sua forma e non risulti mai un problema per la tonalità della chitarra. Si è preso cura dello zio praticamente, a modo suo. L’unico problema riscontrato è che va suonata senza troppa violenza in quanto si potrebbe rompere. Si può si strimpellare sulle corde, l’importante è farlo nello spazio concesso dalla gabbia toracica.

Adesso lo zio suonerà per sempre. Metal all’anima sua.

Fonte: guitarworld.com