Un business funziona quando ha un programma preciso. Se questo programma riesce poi ad essere celato sotto la parola “servizio”, adottando metodi come il cambiare il significato delle parole, passando ad esempio da utenti ad “amici”, il business ha una possibilità mostruosa di crescere in dismisura. Ogni cosa che promette la salvezza ha un buon riscontro. I social promettono la salvezza dalla solitudine mettendoti a disposizione amicizie virtuali.

Ad un social non importano i tuoi gusti, importi tu come persona da spremere. Non tutti sanno ad esempio che una pagina Facebook quando pubblica un post arriva ad un massimo del 30% delle persone che ha come fan. Se vuoi arrivare a percentuali più alte, paghi. Poco importa che tu abbia detto “voglio vedere i contenuti di una pagina”, la tua volontà è nulla di fronte agli algoritmi e a società miliardarie da accrescere.

È un modello di business, nulla di più.

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Facebook ha bloccato i link di Novabbe.com

In un primo momento mi sono chiesto dove fosse realmente il problema, poi ho capito che di fatto ha fatto bene a farlo. Facebook sta tutelando la sua community e lo spirito che la alimenta: moralismo, populismo ed ignoranza.

Ma in che modo collidono Novabbe.com e Facebook? Ecco una serie di punti per comprendere a pieno cosa c’è che non va precisamente.

1 – I contenuti di Novabbe.com affrontano le tematiche senza giri di parole e moralismi. Parlare di un quadro del rinascimento che mostra una suora e un frate che fanno sesso selvaggiamente può essere una tematica che crea fastidio a chi impiega un’intera giornata a costruire una realtà virtuale basata sulle proprie convinzioni. Non dimentichiamo che su Facebook l’ignoranza vige in modo talmente autoritario che una volta l’attore porno più in voga del momento ha raccolto 200.000 Amen.

2 – La libertà di parola su Facebook esiste fino all’arrivo delle segnalazioni di massa. Questa non è di fatto vera e propria libertà di parola, bensì è un invito a scrivere qualcosa che dia la possibilità a gli altri di interagire. Bisogna ricordare che Facebook non guadagna dai tuoi sorrisi o dal tuo benessere, bensì dal tempo che trascorri sopra il social sfogliando pubblicità e mettendo like a pagine che pagano per quello. Non bisogna mai però far notare a una persona ignorante la sua condizione, la offenderebbe. Quiz come quello dedicato a Hitler ad esempio, utile a conoscerne la vita mettendola a confronto con la propria, così da constatarne la frivolezza delle possibilità e dei casi del vissuto, non sono ben accetti.

Facebook ha bloccato i link di Novabbe.com e ha ragione: l'ignoranza va protetta.
Non credo che Mark abbia mai apprezzato l’immagine di copertina che ho messo.

3 – Su Facebook tutti sono uguali, tutti hanno le stesse possibilità e strumenti. In questo modo se uno scienziato pubblica uno studio, un qualsiasi complottista può commentare con un “non è vero” e raccogliere la stessa popolarità del post. La verità su Facebook è quindi un concetto che passa per forza di cose dal consenso. Possiamo dire che su Facebook si vive in uno stato di Consensocrazia perfetto. Per fermare un qualsiasi sito web o pagina basta organizzarsi in gruppi e segnalare massimamente, tutto qui.

4 – Le condivizioni sono la morte di una buona fetta di guadagni di Facebook. Come spiegato nella pagine delle Condivizioni, milioni di clienti pagano ogni giorno affinché Facebook renda celebri i loro contenuti attraverso la pubblicità. Hai raccolto 100.000 fan e vuoi dire qualcosa a tutti? Non puoi, devi pagare. Le condivizioni rendono le persone il motore stesso della pubblicità, trasformando gli utili in beneficenza, così che tutto nasca e ritorni all’uomo.

5 – Facebook vuole che rimani all’interno dell’app, Novabbe.com ti invita a uscire sempre alla scoperta di qualcosa. Se notate infatti i contenuti di Novabbe.com sono sempre ricchi di link di approfondimento. In questo modo il lettore curioso può cliccare sulla parola e approfondire l’argomento. Su Facebook quando si apre un link, si apre il browser interno all’app, così che appena ti stancherai del sito chiuderai il browser e ti ritroverai sempre nell’app. Di fatto non sei mai uscito. Instagram su questo lato è ancora peggio. Puoi pubblicare link solo dopo i 20k follower, così che una volta raggiunto quel pubblico avrai poca voglia di farlo uscire sempre da instagram (tenendo conto che anch’esso apre i link usando un browser interno).

6 – Facebook è la Chiesa dell’inerzia della curiosità. Tutto avviene all’interno, tutto è fatuo, tutto è veloce e apparentemente fatto bene. Novabbe.com propone contenuti a caso alla fine degli articoli proprio perché crede che la curiosità non sia cliccare su un video deciso dall’intelligenza artificiale, bensì dare spazio alla propria intelligenza, sapendo che l’ingrediente primario con cui nutrirla è la curiosità.

7 – Facebook conosce le 10 regole per controllare le menti attraverso il potere dell’ignoranza, scritte da Noam Chomsky.

Facebook ha bloccato i link di Novabbe.com e ha ragione: l'ignoranza va protetta.
Ieu e lu Marcu

Facebook ha bloccato i link di Novabbe.com ma fortunatamente Facebook non è mai stata la community di riferimento di Novabbe.com. Ho sempre puntato su social e strumenti liberi, per questo oggi come ieri continuerò a puntare su Telegram e Twitter, due social che molti non conoscono e non hanno voglia di conoscere, perché ignorare senza neanche avere la voglia di conoscere è il requisito fondamentale dell’utente Facebook perfetto.