Vantarsi il proprio uccello è una cosa da uomini, infatti i partecipanti alla gara che state per conoscere sono solo uomini.
Si chiama Vinkensport ed è un’antica competizione che si svolge in Belgio che premia chi ha l’uccello che canta più a lungo e più volte.
Nata circa 400 anni fa, questa gara vede come protagonisti i fringuelli comuni (Fringilla coelebs) che vengono allevati tutto l’anno e preparati, tra le tante cose, anche a questa competizione presa davvero molto sul serio dai partecipanti.
La gara si svolge in primavera, quando i fringuelli sono nel pieno della stagione degli amori e di conseguenza sono portati a cantare il più possibile. La messa in opera della gara è semplice, i partecipanti si siedono lungo una strada e mettono di fronte a loro una gabbia chiusa con all’interno il fringuello che è completamente isolato dagli stimoli visivi in modo che si concentri di più sul canto senza avere distrazioni.

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Vince chi riesce a far cinguettare il proprio uccello più volte in un’ora. Tenere il conto non è una mansione di qualche giudice in particolare, bensì gli stessi partecipanti si armano di un bastone di legno ed un gesso, così per ogni cinguettio valido, che duri almeno 1 secondo, tracciano una linea sul bastone. Per evitare possibili frodi, i partecipanti tengono conto anche dei cinguettii dei concorrenti seduti affianco.
La gara è molto competitiva e non sono mancati negli anni episodi che hanno rischiato di porre fine a questa tradizione.
Ogni volta che l’uomo usa gli animali per una competizione, automaticamente non li rispetta in qualche modo, in quanto in natura l’unica competizione concessa è quella per la sopravvivenza o al massimo per il corteggiamento.
Un esempio di uso scorretto di questa competizione è il fatto che fino al 1920 venivano usati degli aghi bollenti per accecare i fringuelli e assicurarsi così che non vedessero nulla continuando a cantare. Tecnica crudele e inutile all’infuori della competizione.

C’è anche chi negli anni ha installato all’interno della gabbia un’apparecchio acustico che riproduceva perfettamente il verso, così da aggiungerlo a quello originale. Tecniche che sono state subito messe allo scoperto in quanto in natura questi uccelli tendono a fare canti sempre diversi e mai ripetuti per più di tre volte consecutivamente in modo uguale.
Non è chiaro quale sia il premio, certo è che l’orgoglio di avere l’uccello che canta di più deve essere il premio più grande per chi partecipa a questa competizione.
Fonte: Wikipedia