Quante volte avete pensato che dietro agli occhi dolci del vostro gatto si nasconda un’anima crudele? Pensavate bene. I gatti non sono cattivi ma spietatamente decisi e sempre pronti a sopravvivere di fronte ad ogni necessità, esattamente come l’uomo. Questa è una prerogativa un po di tutti i felini.

Oggi vi parlo del gatto Margay, una specie in via d’estinzione purtroppo che vive in sud America prevalentemente. Il motivo della sua estinzione è dovuto alla riduzione del suo habitat preferito: la foresta.

Un esemplare di Gatto Margay
Un esemplare di Gatto Margay

Disboscando aree vastissime nel sud America si rinuncia di conseguenza alla vita di questi animali che, diversamente, non trovano dove e come vivere.

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Il gatto Margay ha un’aspetto tutto particolare: due occhi enormi e profondissimi, manto maculato e le zampe posteriori in grado di girarsi fino 180°. La particolarità di questo gatto è senza dubbio il suo habitat preferito: gli alberi. Vive buona parte della giornata su rami altissimi, un po in cerca di prede, un po in fase di relax.

Oltre alla deforestazione ad accentuare il problema dell’estinzione di questo bellissimo gatto è il fatto che si riproduce partorendo in media solo un cucciolo. Assistere al parto di due cuccioli contemporaneamente è una cosa rarissima. Il gatto Margay inoltre è un animale prettamente notturno, questo lo rende ancor più difficile da studiare nei suoi comportamenti.

C’è una cosa che però questo gatto sa fare, ed è l’unico al mondo: è “poliglotta”.

Pensate che nel suo menù ci sono anche delle scimmie chiamate Tamarindus Calvo. Il suo modo di catturarle è davvero perfido:

Il gatto Margay riesce ad imitare il pianto dei cuccioli di Tamarindus Calvo. In questo modo quando c’è una mamma vicino e sente il verso di questi cuccioli in difficoltà, per istinto tende a muoversi ed andare in soccorso, uscendo di fatto allo scoperto e rendendosi una preda facile per il gatto.

Imita il verso dei cuccioli richiamando la madre per poi ucciderla. Ecco il gatto Margay
Il Tamarindus Calvo

Ora, pensateci un attimo a se fosse un uomo a fare una cosa del genere, come reagireste? Certo, noi facciamo anche di peggio e per qualcosa di meno necessario che sfamare lo stomaco con l’istinto animale, ma questo metodo usato dal gatto Margay è davvero crudele. Paragonabile perfettamente ai richiami usati dai cacciatori umani.

Scoprire le caratteristiche del gatto Morgay è davvero interessante, ma questo contenuto voleva soffermarsi in particolar modo su questa sua tecnica di caccia: crudele e terribilmente efficace.

Un esemplare di Gatto Margay

Quando pensi che agli animali manchi solo la parola pensa anche a cosa direbbero se l’avessero. In questo caso immagino un bel “ti ammazzo”, detto con quegli occhioni grandi e quell’aspetto terribilmente dolce, affascinante e sinuoso che solo questo bellissimo gatto Margay ha.

Capacità di caccia a parte, questo gatto merita le sue coccole, magari fatte direttamente con la lingua al posto delle mani.