
Un tempo esisteva una trasmissione che ricostruiva tutti i casi in cui persone sono morte in modo ridicolo o evitabile. Si chiamava Mille modi per morire e credo che il suo format sia in assoluto quello destinato ed essere il più longevo, poiché di morti davvero assurde la storia ne è piena. Un esempio totalmente trash è Herminio, l’uomo morto schiacciato da un masso mentre sodomizzava una gallina.
Un esempio invece più triste è quello del 15enne George Spencer Millet, morto mentre era inseguito da un gruppo di ragazze che voleva riempirlo di baci.
La sua storia venne alla luce nel 1909, quando il Times pubblicava un articolo per la morte di una ragazzo, il giorno del suo compleanno, avvenuta in una maniera talmente assurda da essere raccontata.
Il caso di George Spencer Millet dimostra come la morte può essere anche una semplice casualità. Nulla di teatrale, nessun merito o demerito in discussione, pura casualità, come la fortuna di trovare qualcosa per terra insomma, solo che a trovarti è la morte.
Era il giorno del suo compleanno e George ai tempi era “impiegato” in un ufficio pieno di ragazze impegnate nell’arte della Stenografia. Se non sapete cosa sia potete aiutarvi pensando a quelle persone sedute in Parlamento, nell’area centrale, che sembrano scrivere a macchina usando una tastiera simile a quella del pianoforte, quella è la Stenotipia (invenzione puramente Italiana). George andò a lavoro anche il giorno del suo compleanno, a 15 anni, senza sapere che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno.

Mentre lavorava si lasciò scappare il fatto che quel giorno fosse il suo compleanno. Le ragazze impazzirono al pensiero di fargli gli auguri in modo irruente.
Data la sua fisicità delicata, la sua pelle candida e il suo modo dolcissimo di essere al mondo, George era un po il pupazzo di tutte le ragazze che lavoravano in ufficio. Per questo gli dissero che una volta finito il turno gli avrebbero fatto gli auguri una ad una, ed ognuna di loro gli avrebbe dato un bacio per ogni anno. Sono 15 baci a testa per un bel po di ragazze, un affarone penserete. Sono stati mortali.
Finito il turno le ragazze si precipitarono su George per riempirlo di baci, lui e la sua timidezza provarono a divincolarsi, morendo.
Mentre provava a sottrarsi alle ragazze George gridò “Mi hanno accoltellato”. Così una di loro lo prese in braccio notando che stava perdendo sangue a vista. Chiamarono subito i soccorsi per poterlo salvare ma niente. Morì prima di arrivare in ospedale. Una volta arrivati notarono come a causare la morte di George non furono le ragazze ma un coltello per raschiare l’inchiostro che aveva nella tasca interna della giacca. Cadendo gli si è conficcato nel petto bucandogli il cuore.
La sua storia oggi è celebre non solo per il trafiletto pubblicato sul Times ma sopratutto per la tomba che la famiglia decise di realizzare. Una tomba con su scritto il bizzarro motivo della morte. Dice testualmente “Vita persa per pugnalata cadendo su gomma da cancellare, eludendo sei giovani donne che cercavano di dargli baci di compleanno in ufficio Metropolitan Life Building”.
