
Nemmeno il tempo di esultare ed eccola arrivare l’app incubo per migliaia di studenti e non solo, purtroppo. Con l’arrivo di ChatGPT l’intelligenza artificiale è diventato un argomento assai appetibile per coloro che nella vita non hanno voglia di fare nulla. Il motivo? Può essere usato per scrivere un testo automticamente.
Sei uno studente e devi scrivere un tema? Nessun problema, dagli la traccia, digli come ti piacerebbe che sia svolto e poi premi invio. Ed ecco che ChatGPT scrive per te. Stessa cosa se per professione cerchi il guadagno facile a discapito della qualità del tuo lavoro. Devi scrivere una lettera o un articolo? ChatGPT può farlo per te.
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Uno studente di 22 anni che risponde al nome di Edward Tian, ha inventato un’app per scoprire i testi scritti con ChatGPT.
Il sogno quindi si sta per concludere (non scoraggiatevi, c’è sempre l’app per non avere problemi con la matematica).
L’app sviluppata da Edward Tian si chiama GPTZero ed ha un funzionamento semplicissimo. Di fatto l’intelligenza artificiale non scrive perché è intelligente ma scrive imitando ciò che ha letto sino a qual momento. Potrà essere brava nella sintassi, potrà essere infallibile nella grammatica, ma il senso della frase e il potenziale della stessa è ancora in mano, e per fortuna, all’uomo.
L’app GPTZero funziona utilizzando due indicatori per capire se qualcosa è stato scritto da un essere umano o dall’intelligenza artificiale: “perplessità” e “prorompenza”. La parte di perplessità misura la complessità del testo e la parte di prorompenza si occupa delle variazioni delle frasi. Le frasi generate dall’intelligenza artificiale sono generalmente più uniformi rispetto a come scrivono gli umani e l’app di Edward Tian può rilevare la differenza.
Edward è uno studente universitario della Princeton University. Sicuramente con questa sua invenzione avrà fatto storcere il muso a milioni di studenti e convinti. Di fatto questa sua invenzione potrebbe essere l’inizio di una carriera brillante, perché in fondo arrivare a laurearsi, ad avere una laurea o un buon posto di lavoro, copiando e barando, in una società come quella attuale è ben più difficile che impegnarsi sul serio.

Il vero problema non sono, di fatto, coloro che usano ChatGPT per scrivere un testo ma coloro che non lo usano e scrivono qualcosa di talmente illeggibile che anche un’intelligenza artificiale saprebbe fare di meglio.