Vendere un rene per cercare di risollevare la propria vita economica è un’operazione che purtroppo sempre più persone, alla soglia dell’estrema povertà, compiono senza pensare o conoscere le conseguenze. Lo si dice anche in forma umoristica quando si vuole indicare qualcosa che costa troppo “mi vendo un rene per comprarla”, ma di fatto non si diventa ricchi vendendo un rene in quanto l’ignoranza di non capirne l’importanza per il proprio corpo sarà la nostra prima nemica nel contrattare il prezzo o altro.
Esiste un villaggio in Nepal diventato celebre proprio per il numero di persone che hanno venduto un rene convinte di cambiare la propria vita: il villaggio di Hokse.
I reni sono organi essenziali per una vita sana e, ci si augura, senza problemi di salute. Asportare un rene significa non avere in futuro le stesse capacità fisiche che avevi in passato e questo è un problema ancor più grande dei soldi, in quanto se appartieni a una classe sociale molto povera, non poter lavorare in modo fruttifero ti renderà ancora più povero.
Ma a quanto hanno venduto i reni gli abitanti di Hokse? Circa 1300€ se in buone condizioni.

È il prezzo riconosciuto a Geeta, una mamma di quattro figli che ha venduto il suo rene convinta dai parenti. Come lei in migliaia hanno fatto una scelta simile, abbagliati da quella che sembra una scelta saggia economicamente parlando. Di fatto grazie a quella cifra Geeta ha potuto comprare casa, sogno condiviso da molti, e abitarci fino a quando un terribile terremoto ha abbattuto tutte le case del villaggio. A questo punto lo sforzo di Geeta e di tutte le persone che hanno fatto una scelta simile è diventato vano.

Più persone ricevono le curiosità più è alta la possibilità che le condividano.
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Ora si ritrovano con un rene in meno, una casa in meno e la stessa situazione precedente aggravata da meno possibili soluzioni. Un disastro. La vita è davvero assurda, c’è chi ha i milioni e vive come un povero e chi invece subisce oltre al danno, la beffa.
Ma chi acquista questi reni? Esiste un mercato nero molto proficuo per i trafficanti di organi.
Vendere un rene non è come vendere droga, non trovi facilmente gli acquirenti e i canali per farlo, oltre ad essere una operazione illegale in molti paesi. La richiesta però è molto alta (basti pensare alle liste di attesa di trapianti negli ospedali) e c’è chi paga prezzi proibitivi pur di accaparrarsi un rene in tempo. Questo è quanto basta ai trafficanti per inventarsi di tutto pur di trovare qualcuno disposto a vendergli un rene.

Dalla scusa che “tanto poi ricresce” a quella più semplice del “tanto non ti serve, puoi vivere tranquillamente con uno”, quando si ha la vigliaccaggine di sfruttare una persona nel momento del bisogno non è difficile raggirarla fino ad ottenere il proprio obbiettivo.
Un particolare davvero assurdo è che le persone che vendono un rene non sono viste benissimo una volta tornate nel villaggio, questo perché per motivi religiosi aver toccato il proprio corpo ed averlo venduto come fosse merce non è una grandissima scelta. Oltre al danno, la beffa quindi. Per non parlare poi delle conseguenze in caso di operazioni condotte non proprio al meglio.

La vendita dei reni e le relative conseguenze sono un’immagine perfetta di quanto l’ignoranza possa far danno.
Quando nella vita non hai saputo giostrare bene i soldi, averne tanti non ti insegnerà a farlo. Condividi il TweetFonte: dailymail.co.uk