La prima cosa che un essere vivente è preposto a fare è cambiare per riuscire a sopravvivere. Ma cosa accade quando sei una lumaca e vivi nelle profondità dell’Oceano Indiano a ridosso di piccoli vulcani sottomarini?
Si chiama, per essere precisi, Chrysomallon squamiferum, ed è conosciuta come la “lumaca di ferro”, questo perché il suo guscio è composto realmente da ferro. La sua particolare condizione è dovuta alle alte temperature che deve affrontare. Nonostante viva a molti metri di profondità, questa lumaca sceglie come habitat i vulcani sottomarini.

Scoperta nel 1999 nelle profondità dell’Oceano Indiano, ha da subito acceso al curiosità sulla sua forma e caratteristica. Il guscio ha un vero e proprio strato di ferro che lo protegge. La protezione è ottima sia per le temperature e sia per i predatori. Anche se incontrasse delle chele davvero forti, il guscio non sembra temere nulla che riesca a deformarlo (costringendo la lumaca ad abbandonarlo). Da alcuni esperimenti condotti si è capito che sotto una fortissima pressione, si rompe, ma non si piega, creando con la rottura un movimento veloce e violento che romperebbe la chela come conseguenza.

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Un’altra caratteristica tipica di questa lumaca sono “i piedi”. Ebbene si, come tutte le lumache cammina strisciando, solo che per proteggersi dalla roccia bollente, la sua evoluzione le ha donato un’armatura anche sotto i piedi, simile alla pelle di un drago.

La parte centrale del corpo è simile a quella di tutte le lumache, le serve così ad aderire alla superficie su cui si trova, mentre in caso di emergenza si alza sulle punte per camminare, diciamo così. Punte che sono composte per una buona percentuale da pirite.
Un animale unico e affascinante, come la lumaca di fuoco.
Fonte: Wikipedia