Nonostante ci passiamo ore e ore assieme, i device elettronici impadronitesi della nostra vita quotidiana rimangono dei freddi accessori fatti di plastica ed elettronica, capaci si di donarci immagini e suoni che sanno creare dipendenza nonostante escano da un apparecchio freddo e senza emozioni, ma nulla di più.
Ecco, forse, il motivo per cui nasce l’idea di creare una superficie sensibile al tocco, capace di sostituire o integrare lo schermo touch del telefono o il trackpad del computer. Una superficie davvero vicina a noi poiché ricrea l’effetto della “pelle umana”.
Il progetto si chiama Skin-On
Gli usi e le applicazioni di questa nuova tecnologia, ancora in fase di sviluppo, sono davvero molteplici. Pensate se il cervello cominciasse ad associare al tocco della “pelle artificiale” un’emozione vera. Lo smartphone diventerebbe ancora di più uno strumento di dipendenza.

Più persone ricevono le curiosità più è alta la possibilità che le condividano.
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Scrollandosi di dosso ogni ipocrisia collegata a frasi del tipo “ci vogliono schiavi…” che detta usando uno smartphone lascia il tempo che trova, questa nuova invenzione si rende davvero interessante se applicata ad esempio a dei robot.
Immaginate un robot domestico pronto per essere accarezzato e sensibile come fosse un uomo vero?
Bellissimo, la gente non avrebbe più bisogno di sottomettere una persona vera per sopperire alle proprie ansie e paure, ci penserebbe un robot a “sopportare tutto”. Chissà. Nel frattempo oserei dire, bella invenzione.
Fonte: Skin-On