È il 2005 quando tre ricercatori operanti in settori diversi, dalla psicologia all’economia, decidono di dar vita a un esperimento comportamentale fatto con delle scimmie cappuccine. I ricercatori, Laurie Santos, Venkat Lakshminarayanan e M. Keith Chen vogliono capire come risponderebbero le scimmie all’uso dei soldi per scambiare valori. In pratica, dopo mesi e mesi di lavoro, sono riusciti a insegnarli ad usare i soldi per comprare qualcosa o anche per venderla.

Per realizzare il tutto hanno cominciato a introdurre, lentamente e senza shock, delle monetine in argento molto simili ai nostri centesimi. Le monetine erano tutte uguali e avevano, logicamente, lo stesso valore. Con il tempo hanno insegnato alle scimmie che una monetina valeva 1 pezzo di frutta, così, ogni volta che arrivava ora di pranzo, bastava pagare per ottenere il cibo.
Una volta imparato a usare le monete, cominciano i veri esperimenti comportamentali. Introducono il concetto di “offerta” e “sconti” per capire il comportamento delle scimmie di fronte ad esso.

Scoprono che:
Le scimmie cappuccine quando hanno capito che la frutta costava meno per un periodo ne hanno approfittato a fare scorta, acquistando più cibo del dovuto. Sono aumentate le quantità di cibo e i consumi. Proprio come gli umani, che in caso di offerta si caricano di prodotti che spesso vengono anche buttati poiché non consumati in tempo. L’occasione crea lo spreco in un certo senso.
Con il tempo le scimmie diventano dipendenti dai soldi e in un caso una scimmia, approfittando dell’assenza dell’uomo, ruba la ciotola con tutte le monete “sequestrandole” e restituendole solo con uno scambio, nemmeno troppo equo, in cibo.
Il caso bizzarro è stato quando durante il furto di monetine si è scatenato il panico tra le scimmie e una di loro, avvicinandosi al bottino rubato e custodito dalla scimmia ladra, si è letteralmente “prostituita” per ottenere qualche moneta.
Ha scambiato il suo corpo per le monetine, senza pensarci troppo su. I ricercatori a questo punto, imbarazzati e stupiti dal risultato, hanno fermato l’esperimento per impedire che il tutto si trasformasse in un bordello.

Questo esperimento, sicuramente da approfondire, ha dimostrato come sia nella natura più intrinseca dell’animale e dell’uomo l’istinto ad adottare strategie facili pur di ottenere qualcosa.
Scopri di più consultando i risultati e la stesura dell’esperimento