Esistono vari tipi di sedie sul mercato e tutte promettono di essere il massimo del confort.

Ma sarà davvero così?

La gara a chi realizza la sedia più comoda è ancora aperta. Per chi non lo sapesse esiste ad esempio una poltrona da ufficio che costa anche più di mille euro, questo perché il suo creatore nel realizzarla ha voluto usare solo materiali di enorme qualità e inoltre ha brevettato dei sistemi che rendono la poltrona stabile, morbida e personalizzabile in tutto.

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Sto parlando di Herman Miller e della sua Aeron (disponibile su Amazon in una versione ridotta, anche nel prezzo)

Il mondo del design non si è comunque fermato qui, in quanto negli anni 70 Peter Opsvik, conosciuto per le sue idee alternative, realizzo quella che funziona come una sedia, ma di fatto non è una sedia. Innamorato dell’idea che il corpo da “seduto” non dovesse essere un corpo statico, realizzò una sedia capace di distribuire il peso del corpo equamente, mantenendo la spina dorsale eretta e rendendo il tempo passato di fronte alla scrivania nettamente più confortevole. Ecco come nacque Variable, la sedia con appoggio per le ginocchia.

Le idee non si fermano mai, sono in continuo movimento, come un mantra che dona la sua voce alle sinapsi del cervello costruendo immagini che la sola materia non partorirebbe da sola.

Daishi Luo e Zhipeng Tan (Mán-Mán Studio) hanno realizzato dei mobili ispirati alle ossa umane, tra questi una sedia spettacolare.

Effettivamente pensandoci, quale posto migliore di posare il culo se non la culla dello stesso? Un bacino. Ecco che modellando il rame e l’ottone hanno creato quelli che sono pezzi unici in quanto i due artisti non puntano ad una produzione commerciale di queste opere, bensì unicamente artigianale.

Bacino usato come seduta e colonna vertebrale come piede della stessa. Un’idea che sa si di macabro, ma allo stesso tempo mi affascina per la sua genialità. La scelta dei materiali poi è perfetta in quanto rende il tutto esteticamente accettabile e credibile.