Nella vita sei libero di decidere solo quando ogni tua azione non dipende da nessuno. In sostanza, se vivi in casa con i tuoi genitori, anche sotto il modello di educazione più liberale possibile sei comunque prigioniero di qualcosa. Siamo liberi quando non pretendiamo nulla dagli altri, siamo liberi quando non accettiamo passivamente nulla dagli altri, siamo liberi quando possiamo dire no e siamo liberi nell’esatto momento in cui ci rendiamo conto di non essere l’aspettativa di nessuno. La libertà a questo mondo è qualcosa di difficile da raggiungere, come l’idea di accettarlo.

Se non sei una persona libera probabilmente un genitore potrà decidere della tua relazione. Questo non vuol dire che basta andare via di casa per essere liberi, perché nella maggior parte dei casi non si fa altro che lasciare un nido per poi andarne a occupare un altro. Oggi puoi non essere libero per la presenza dei genitori, domani per la presenza di un partner. Per questo la libertà è quasi impossibile, poiché rappresenta, come molti dei sentimenti, la purezza.

In un mondo che si tiene in piedi sui compromessi, la purezza è come la promessa di una caramella senza zucchero.

La storia di Jeanne, 69 anni, e Stephen, 73 anni oggi, ne è un esempio pratico di questo concetto.

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"Lascia quel ragazzo" e lei lo sposa 43 anni dopo (quando la mamma muore)
Jeanne e Stephen ai tempi in cui si conobbero

Lei giovanissima si innamora di un ragazzo di colore, Stephen. La madre di Jeanne non vede di buon occhio questa relazione. Vuoi per preconcetti che lasciano il tempo che trovano, vuoi per una semplice e innocente illusione di massimizzare la vita e il futuro della figlia, non digerisce neanche lontanamente che la figlia si frequenti con quel giovanotto.

Nonostante questo Jeanne prova a mandare avanti la sua relazione adolescenziale con Stephen, ma tra la contrarietà della madre e i primi impegni lavorativi da onorare lontano da casa, la relazione comincia a vacillare fino ad arrivare al punto di non ritorno. Quello di rottura.

Un giorno Jeanne esasperata da tutto accetta il consiglio persistente della madre e fa una chiamata al suo Stephen. La cosa più triste stava per accadere: lasciarsi e per di più con una telefonata. Quella storia non poteva andare avanti e bastarono poche parole per dirlo e non ricevere una risposta tanto lo strazio dall’altra parte del telefono. La loro storia durò meno di 7 anni, nonostante tutto.

"Lascia quel ragazzo" e lei lo sposa 43 anni dopo (quando la mamma muore)
Jeanne da giovane

Le vite continuano per entrambi. Jeanne si sposa diversi anni dopo e di Stephen non si sa nulla. Trascorre la sua vita tranquillamente, fino al tragico epilogo della morte del marito. Rimane così vedova e con ancora la madre. La morte è l’entità più libera di tutti, anche dello stesso amore, per questo come fosse un gioco per bambini, si porta via anche la mamma lasciando Jeanne completamente sola.

Jeanne non ha mai dimenticato Stephen. Comincia a cercarlo sul web, senza avere risultati incoraggianti in quanto sembra scomparso. D’un tratto trova un parente di lui online che gli comunica che attualmente è ricoverato in un centro di cura per anziani. Contatta il centro quindi chiedendo di poter parlare con lui, ma niente, gli viene comunicato che non è in grado di comunicare al telefono.

"Lascia quel ragazzo" e lei lo sposa 43 anni dopo (quando la mamma muore)

Decide così di andare di persona nel centro anziani. Cosa che fa con successo, trova il suo Stephen che nonostante le sue condizioni la riconosce subito, nonostante siano passati 43 anni, esclamando il suo nome appena la vede.

L’amore è tornato, tanto forte quanto lo era nel momento in cui sembrava svanito.

Jeanne e Stephen hanno deciso così di sposarsi, dopo 43 anni dalla loro ultima telefonata. Dopo 43 anni da quell’astio della madre così concentrata su cose volesse lei per la figlia senza chiedersi troppo cosa volesse ella stessa.

Adesso Jeanne e Stephen sono liberi di vivere il loro amore anche se a dominare dall’alto, come sempre, c’è il tempo, che di fatto è l’unica cosa a cui la libertà lascia spazio.

Il tempo è la moneta con cui corrompere la libertà.

"Lascia quel ragazzo" e lei lo sposa 43 anni dopo (quando la mamma muore)
Jeanne e Stephen oggi, felici e contenti.

Chissà come avrebbe vissuto la vita la madre se avesse saputo come tutto sarebbe andato a finire. Chissà quanto cambierebbe la nostra vita se potessimo dare una sbirciata al tempo che verrà. Chissà se un giorno tutti saremmo in grado di capire che comunque vada, prenderci la libertà di decidere sulla vita altrui è una delle libertà più fatue e inutili che esistano. L’amore è lasciare qualcuno libero di decidere, mettendosi a disposizione in caso di bisogno, e che non sia il proprio bisogno.

Fonte: People.com