Se in questo mondo a volte la superstizione vince sulla ragione un motivo c’è e questo motivo sono le coincidenze, folli e libere di plasmare le riflessioni di chi da incredulo passa ad essere un credulone.
La storia di Walter Summerford è un ottimo esempio di coincidenze folli.
Walter Summerford è stato colpito quattro volte da un fulmine, una delle quali quando era già stato seppellito dopo morto.
Potrebbe sembrare una storia assurda eppure, oltre ad entrare potenzialmente nel Guinness degli uomini più sfortunati della storia, è tutto vero e non c’è ad oggi una spiegazione razionale.

Primo fulmine
Walter Summerford era un ufficiale Inglese. La prima vota che venne colpito da un fulmine era a cavallo e guidava i suoi soldati. D’un tratto, un fulmine lo colpì improvvisamente, senza pioggia che preavvisasse o altri fulmini. Un unico fulmine, spuntato dal nulla lo centrò in pieno mentre cavalcava. Questo incidente gli costò gli arti inferiori, paralizzandoli e costringendolo sulla sedia a rotelle.
Secondo fulmine
Deluso da quanto accaduto Walter Summerford decise di andare avanti con la vita e trovare una nuova passione che si concretizzò poco tempo dopo con l’amare la pesca. Proprio mentre pescava ecco che avvenne il secondo incidente. Questa volta il fulmine non lo colpì direttamente. Colpì un albero sotto la quale era seduto a terra Walter. Il suo corpo assorbì buona parte dell’energia elettrica, a tal punto da far avvenire il miracolo: Walter Summerford riuscì nuovamente a camminare. La scarica elettrica gli aveva donato nuovamente l’uso delle gambe.
Terzo fulmine
Nel 1930 ecco che avvenne l’imprevedibile. A sei anni dal secondo fulmine Walter aveva avuto nuovamente il dono di poter camminare, così faceva delle lunghe passeggiate nei boschi. proprio durante una passeggiata nel bosco notò che il tempo era cambiato velocemente e d’un tratto sentì il fragore di un fulmine, suono che lo terrorizzò.
Non fece in tempo a cercare un riparo che ecco arrivare un fulmine dritto su di lui. Lo paralizza completamente, dalla testa ai piedi. Questa volta non ha avuto nessun tipo di scampo.
Morirà due anni dopo, sopravvivendo quindi al terzo fulmine, dopo aver vissuto due anni paralizzato nel proprio corpo ad aver paura della vita stessa e di un quarto fulmine.
Il quarto fulmine
Walter Summerford morì nel 1932. Per quattro anni la sua storia era si memorabile ma non unica, poi avvenne qualcosa a cui solo la matematica potrebbe dare una spiegazione. Nel 1936, quattro anni dopo la sua morte, un fulmine colpì la sua lapide distruggendola. Ebbene si, nonostante c’erano talmente poche possibilità da pensare fosse impossibile, è avvenuto.
Walter Summerford dopo essere stato colpito dal secondo fulmine cominciò a pensare che qualcuno poteva averlo maledetto. Ad oggi sappiamo che l’unico a riuscire a dare una maledizione del genere è Zeus in persona.
Riposa in pace, ovunque tu sia, adesso sei più in alto degli stessi fulmini o forse sarai in ogni fulmine che risparmia un uomo ogni volta che cade nel posto sbagliato.