Nella Germania del 1700, era dove metteva radici la moderna silvicoltura, iniziò a crescere una curiosa “biblioteca” fatta non di libri ma di legno. Prendeva forma la prima Xiloteca.

Gli appassionati iniziarono a raccogliere campioni di legni diversi, ma invece di semplici blocchi i campioni furono modellati a forma di libri. Ottenendo un risultato che sembrava uscire da uno studio scenografico di film fantasy.

Questi libri di legno una volta a aperti rivelavano uno scomparto scavato in cui erano conservati campioni botanici dell’albero di origine: foglie, semi, noci, ramoscelli, frutta, fiori, pezzi di radice o corteccia. In alcuni casi sono state incluse anche descrizioni scritte dell’albero e delle malattie di cui potrebbe soffrire.

Più persone ricevono le curiosità più è alta la possibilità che le condividano.

Scegli come seguire Novabbe.com e diventare parte di tutto questo.

Grazie per il tuo sostegno

I “libri” erano disposti su scaffali, proprio come in una normale biblioteca, con il dorso che mostrava le etichette con su indicato il tipo di legno di appartenenza.

Esiste la biblioteca del legno e si chiama Xiloteca, eccola in versione tradizionale

Una xiloteca a Stift Lilienfeld in Austria. Ogni “libro” è fatto dal legno dell’albero che è documentato al suo interno.

Queste biblioteche sono chiamate xylotheques, dal greco xylos che significa “legno” e theque per “deposito”.

“Una xiloteca è qualcosa di più di una semplice raccolta di legno, proprio come una biblioteca è più di una semplice raccolta di libri”, scrive Wikipedia . Questo perché gli alberi sono un elemento fondamentale della vita per l’uomo e la loro conservazione, il loro studio, il rispetto portato verso queste creature meravigliose della natura, è un atto di consapevolezza ambientale e coscienza di vita.

Conservare per poter rispettare, ricordare, osservare e contemplare.

Esiste la biblioteca del legno e si chiama Xiloteca, eccola in versione tradizionale

Ci sono molte xiloteche ben conservate in tutto il mondo, la più grande è la Samuel James Record Collection della Yale University, che ha più di 60.000 edizioni in legni diversi. La seconda xiloteca più grande appartiene al Museo Reale dell’Africa Centrale a Tervuren, in Belgio, con oltre 57.000 campioni. Il Thünen Institute of Wood Research di Amburgo ha più di 37.000 campioni.

Esiste la biblioteca del legno e si chiama Xiloteca, eccola in versione tradizionale

Sarebbe bello realizzare una xiloteca per pregione qui in Italia, conservando il legno degli alberi caratteristici della regione. Immagino già la bellezza di una libreria che testimoni l’armonia di un legno unico come quello di ulivo. Sfortunatamente, a causa della xylella in Puglia, il legno non manca. Anzi no, esiste già. Appena trovata su Google la Xiloteca di Legno di Puglia. Notevole.