Tra la moltitudine di ruoli dell’arte c’è quella di riuscire a dimostrare all’uomo che nulla è impossibili da unire e nessuna unione è esente dal produrre un’opera d’arte
Un’artista che ha messo in pratica questo concetto è Simon Berger, un artista Svizzero classe 1976 che ha introdotto una tecnica del tutto nuova: creare ritratti di persone disegnando con il martello su un vetro.
Una tecnica che prima di dare i suoi frutti ha richiesto decine e decine di vetri rotti e non più recuperabili. Allo stesso tempo la tecnica del martellare il vetro riuscendo a controllarne la rottura ed allo stesso tempo comporre un disegno, migliorava sempre di più.

Oggi Simon è in grado di creare ritratti davvero difficili riducendo drasticamente il numero di vetri rotti e irrecuperabili.
Se ci pensate bene, questa tecnica introduce al mondo dell’arte grazie anche all’originalità delle opere che sono matematicamente irripetibili. Se con la pittura un bravo maestro copista potrebbe ricreare un falso di ottima qualità, rompere un vetro nello stesso modo due volte è praticamente impossibile.
Simon Berger controlla con maestria l’intensità del colpo e la rottura stessa del vetro, creando quelli che sono dei veri e propri buchi nel vetro.

I suoi lavori, per ora, sono stati esposti in una galleria d’arte a Basilea ma è scontato che questo artista sia sempre più considerato dal mondo dell’arte e dalle richieste di importanti clienti che vorranno aggiudicarsi una sua, irripetibile, opera d’arte.
Complimenti a Simon Berger per l’idea e per le sue opere. Divine.