I ratti, o i topi, vedete voi come volerli chiamare, sono degli animali che da sempre infondono nell’uomo un sentimento di paura, sdegno e in alcuni casi una vera e propria fobia. Uno pensa che la paura massima, in tema di topi, è quella di vedersene uno camminare d’avanti e magari anche salire sul piede. Terribile.
Se avete paura di un topo, pensate a vedere il misterioso fenomeno dei topi con le code annodate, ovvero il “Re dei ratti”.
I primi ritrovamenti di questo fenomeno sono avvenuti quasi due secoli fa, col tempo poi hanno cominciato ad essere sempre più rari, questo perché non tutti i topi sono soggetti a questo problema, lo sono ad esempio molto di più i topi con la coda lunga.
Gli scienziati ad oggi non hanno dato una spiegazione certa, ma una credibile diciamo. Sembra che il fenomeno del “Re dei ratti” avvenga quando questi animali vivono in spai molto stretti. Gli ingredienti per una bella ruota di topi condita con un aggroviglio di viscide code, sono essenzialmente due: spazio ridotto e code molto sporche.
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Sembra che mentre i topi riposano tutti appiccicati tra di loro, le loro code, con un misto di feci, sporcizia e peli, si incollino leggermente. Quando il primo topo si sveglia e non riesce a staccarsi dagli altri, allora va in panico e sveglia gli altri, così in pochi secondi si crea un nodo di code che risulterà mortale per i poveri roditori.
Il fenomeno del “Re dei topi” è stato osservato particolarmente nelle regioni più fredde, questo perché il freddo, con conseguente gelo notturno, aiuta il momento in cui le code si incollano.
Poveri animali e poveri voi se credete che siano così stupidi solo perché piccoli e animali, non hanno affrontato l’evoluzione come noi, non sono intelligenti come noi, eppure riescono a farsi del male in una calca solo mentre dormono. Noi invece ci riusciamo anche durante una partita di calcio, una manifestazione o un concerto. Noi siamo molto animali, ma non di fogna. Almeno credo.
Un re dei ratti conservato nel museo Mauritianum ad Altenburg, in Germania
Un re dei ratti al museo di Châteaudun, in Francia.
Se tutto questo vi ha messo tristezza, il suono di un topo che ride saprà porre riparo.
Fonte: Wikipedia
